CONTESTATO PER AVER PRESCRITTO ESAMI MEDICI PRIMA DI DECIDERE DI CONSIGLIARE AI SUOI PAZIENTI LA VACCINAZIONE AD RNA: IL DOTT. BARBARO SI CONFRONTA PRESSO LA SEDE DELL’ORDINE DEI MEDICI.

AUDIZIONE DEL DOTT. BARBARO ALL’ORDINE DEI MEDICI. LE INTERVISTE A GIUSEPPE BARBARO, ERICH GRIMALDI, E LE DICHIARAZIONI DELL’AVVOCATO MAURO DI FRESCO AL TERMINE DEL CONFRONTO.

IL DOTTOR GIUSEPPE BARBARO SI PRESENTA ALL’ORDINE DEI MEDICI PER DISCUTERE LE DECISIONI A MONTE DELLA SOSPENSIONE. BARBARO E’ STATO RICHIAMATO: PER AVER FATTO FARE GLI ACCERTAMENTI AI PAZIENTI, PRIMA DI DECIDERE SE CONSIGLIARE LORO DI FARE IL SIERO AD RNA.

Qui Radio Londra partecipa alla mobilitazione di sostegno in supporto al Dott. Giuseppe Barbarocardiologo di 64 anni, specializzato in medicina interna e dirigente medico, per la decisione dell’ordine dei medici di sospenderlo dalla professione. Oggi, 9 giugno 2022 alle ore 18:00 in Roma, si è tenuta l’audizione, ove cui, si è ritenuto che il dottor Barbaro abbia applicato con troppo zelo il principio di precauzione nella prescrizione di esami pre-vaccinali per la corretta valutazione del rischio di reazione avversa. Applausi e congratulazioni da parte della cittadinanza accorsa ed un grande senso di solidarietà. Presenti e schierate anche le forze di Polizia che hanno mantenuto l’ordine pubblico in attesa della conclusione del confronto. 

Il dottor Barbaro, accompagnato dal suo avvocato e presidente della AADI ( Associazione Avvocatura degli Infermieri) Mauro Di Fresco, entra all’Ordine dei Medici accolto in un bagno di folla sopraggiunta per lui, e rilasciano alla stampa e a QRL alcune dichiarazioni sia prima dell’audizione, che all’uscita dall’edificio a fine svolgimento.

In questo periodo di contraddizioni è un dovere popolare quello di sostenere figure mediche e professionali ligie al proprio lavoro, che operano in scienza e coscienza, senza cadere nel circolo vizioso delle intimidazioni politiche. Preservare il rapporto di fiducia tra paziente e medico e la conoscenza che un medico può avere sulla salute del proprio paziente, è fondamentale.  Tra l’altro, il fatto che sia stata avallata la intenzione di sottoporre i cittadini a sieri sperimentali, dovrebbe assolutamente aumentare e non diminuire la vigilanza ed i controlli, atti a determinare la effettiva possibilità di potersi sottoporre alla vaccinazione.

L’avvocato Di Fresco ha dichiarato la propria soddisfazione ai microfoni al termine della audizione: “Il dott. Barbaro ha parlato per primo, dal punto di vista clinico si è difeso, ho fatto notare alcune violazioni nella contestazione, ad esempio, gli hanno contestato un articolo del contratto collettivo nazionale dei medici di base. Hanno mosso una serie di accuse che a parer mio sono “un minestrone” per come le hanno formulate rispetto ai fatti.  Ho contestato anche la presenza della relatrice Patrizi. Manderanno il verdetto tra stasera e domani nella mia PEC , e poi lo pubblicheremo appena ne avremo contezza. Ci siamo difesi bene, c’erano quattro membri della commissione sul podio ed una decina dietro di noi. Secondo me è andata bene, lo vedremo presto! Si sono chiusi a chiave e ne stanno discutendo!”.

Altrettanto soddisfatto ma provato il dottor Giuseppe Barbaro: “Abbiamo a che fare con burocrati che non fanno i medici, parliamo con una Commissione dell’Ordine che non svolge la professione; si vuole impedire ai medici di svolgere il proprio lavoro, c’è una istigazione a violare il codice deontologico”.

Queste alcune prime affermazioni del medico che in seguito aggiunge:” Io ho fatto il medico per essere libero; quando sei libero e fai degli errori, ti prendi le responsabilità di questi errori senza essere stato condizionato. Non potrei mai operare e commettere errori, non me lo perdonerei un errore, se soggetto ad un condizionamento. Credo di aver salvato molte vite ed anche molte ‘qualità di vite’ perché ho assistito pazienti danneggiati, vittime del vaccino, con una vita completamente distrutta, e ho la coscienza a posto con Dio che spero mi aiuti in questo momento. La rabbia nella gente sta crescendo, ci si sente presi in giro, e soprattutto gli ‘invisibili’ non hanno più voce, non vengono riconosciuti, non hanno avuto supporto per le informazioni su potenziali rischi né su come comportarsi. Ci sono medici, professionisti, che hanno davvero truffato, violentato, imbrogliato i pazienti, che ad esempio sono iscritti regolarmente all’ordine e non sono sospesi. C’è stata una ipnosi di massa attraverso i tele-virologi, i quali, per conflitto di interesse hanno dato delle informazioni completamente sbagliate. C’è stata anche una divulgazione erronea di dati sul covid, che ha provocato terrore. Nell’area di Bergamo c’è stata una condotta non corretta nella gestione dei pazienti in terapia intensiva, su cui è stato posto il segreto militare. Non si potrà mai sapere cosa è successo”.

Max Massimi ha intervistato anche l’avvocato Erich Grimaldi, ivi presente, il quale ha confermato la versione di Barbaro: “Questa è una situazione paradossale, perché Barbaro è stato convocato non per una questione legata all’obbligo vaccinale, ma perché hanno coniato un nuovo termine ovvero “eccesso del principio di precauzione”. Quando un medico, in scienza e coscienza, decide di prescrivere ai pazienti dei pre-test, credo la faccia per tutelare il paziente e decida per ogni paziente come comportarsi in base allo stato di salute. Lui ha fatto fare degli accertamenti diagnostici valutando caso per caso, per capire se ci si potesse vaccinare o meno. Per questa attività che è nella natura del medico, secondo l’ordine, c’è stato un ‘eccesso del principio di precauzione’ ma, se il medico ritiene di dover fare degli accertamenti, non c’è motivo di richiamarlo altrimenti non esiste neanche la condizione per valutare una esenzione, e si porta avanti un obbligo vaccinale, ‘lo devi fare’ a prescindere.  Hanno sospeso anche medici che hanno salvato le persone, non rispettando le guide ministeriali! Per quale motivo vengono richiamati i medici, se il consiglio di Stato afferma che: i protocolli sono raccomandazioni e non prescrizioni? Se è così, se si possono utilizzare i farmaci considerati più opportuni, per quale motivo vengono sospesi professionisti che curano con successo il paziente, per il fatto di non aver eseguito quelle che dicono essere solo delle ‘raccomandazioni’?”.

L’avvocato Erich Grimaldi, come sappiamo, ha fondato un movimento politico che è stato presentato il 20 febbraio scorso, non un semplice movimento di dissenso ma un’unione di professionisti che dopo le carenze della pandemia ha deciso di rinnovare non solo la sanità, ma occuparsi anche della politica in senso lato, affrontando anche problemi complessi come quello energetico e progetti importanti che volgono al benessere del Paese ecc. “Abbiamo preso la decisione di entrare in campo con questo movimento, il coordinamento nazionale UCDL, e questo ha creato preoccupazione. Abbiamo pensato che se tu non hai un programma politico, non puoi unirti a qualcuno, a qualsiasi movimento popolare astratto e portare avanti un progetto vincente. Si sono spaventati i partiti già presenti in Parlamento per questa decisione, perché sanno che godiamo del consenso popolare. Abbiamo presentato il movimento il 20 febbraio a Roma. Per quanto riguarda il dottor. Barbaro, auspico che non ci saranno sospensioni, prenderanno sicuramente qualche giorno per decidere ma se ci fosse una sospensione, vorrebbe dire che un medico non può più fare il medico bensì l’esecutore di un programma protocollare politico che prescrive al paziente al posto di un medico”.

Intanto, sempre in relazione agli eventi sanitari di questi ultimi due anni, Il 19 giugno alle ore 18:00 ai Fori imperiali di Roma, ci sarà la marcia per le vittime della vigile attesa, in ricordo di quelle persone che avrebbero potuto salvarsi e non hanno avuto le cure necessarie, secondo scienza e coscienza, per poter sopravvivere. Lo annuncia e lo ricorda l’avvocato Grimaldi, alla fine dell’intervista.

Gli occhi parlano, si dice, e questa sera hanno urlato quelli del dottor Barbaro, lucidi e fiduciosi: gli occhi di un medico che ama la sua professione e non concede agli interessi privati di scavalcare la vita del paziente, il quale,  ha solo l’umile e sincera speranza di essere assistito correttamente nelle scelte che riguardano la tutela della propria vita! 

09 giugno 2022 – PMS –  REDAZIONE DI QUI RADIO LONDRA

 

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